IL CARCIOFO: “Guerriero dal cuore tenero”

Pablo Neruda lo definiva cosi! Il poeta descrive perfettamente questa pianta un ortaggio che indossa una corazza di foglie spinose e dure, ma ha un’anima tenera e gustosa.
Il carciofo sin dall’ antichità ha fatto parte delle tavole degli aristocratici, molto apprezzato dalla regina Caterina De Medici che lo introduce in Francia quando si sposa con Enrico II.
Per nulla un ortaggio povero, lo possiamo notare ancora oggi in quanto ha dei prezzi elevati rispetto ad altre verdure.
La Sicilia è la prima regione italiana per la produzione di carciofi, infatti da qui arrivano diverse varietà violette e prendono il nome in base alla zona di raccolta.
Il carciofo richiede un clima mite e umido, al sud matura da ottobre a maggio, mentre al centro nord da metà febbraio a giugno.
 
 
Il carciofo Violetto di Sicilia forma dei capolini leggermente allungati ed un calice chiuso e semi globoso. Le brattee sono di colore verde con sfumature violette anche nei periodi caldi. La pianta ha un’altezza media, le foglie sono inermi ed il sapore è dolce, delicato e leggermente amarognolo.
Diuretico, digestivo e coadiuvante della funzione renale, ricco proprietà nutrizionali che rendono questo ortaggio adatto a ogni tipo di alimentazione anche grazie alle poche calorie contenute solo 47 per 100 grammi.
I carciofi di solito sono proposti sia cotti che crudi e in entrambi i casi si presenta il cuore e le foglie più tenere, versatili si prestano molto bene per la preparazione di antipasti, primi piatti e contorni sfiziosi.
Non vi resta che sperimentare nuove ricette e per questo che vi consigliamo di assaggiare i carciofi freschi coltivati con amore nella nostra azienda agricola di famiglia.

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