I LEGUMI “la carne dei poveri”

Oggi vogliamo parlarvi delle nostre fave secche e di una ricetta tipica siciliana “u maccu”.
In antichità la carne scarseggiava sulle tavole del popolo e per questo si consumavano i legumi, che hanno un alto valore proteico pari o superiore alla carne, facili da coltivare ed economiche, da qui definiti “la carne dei poveri”.
Con l’arrivo dell’autunno e i ritmi più lenti ci dedichiamo alla cucina tradizionale della nostra amata terra.
Oltre ad essere un buon legume da mangiare, le fave sono ricche di ferro, potassio, magnesio, selenio e contengono molte vitamine.
Aiutano a favorire il buon funzionamento dell’intestino apportando una buona quantità di fibre che aiutano a contrastare malattie cardiovascolari e il diabete.
In famiglia adoriamo preparare il macco di fave! In siciliano “U MACCU” una zuppa di fave cremosa, un piatto povero della tradizione contadina tipico del sud Itala (inserito nella lista dei prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani).

Ecco la ricetta fatta con le nostre fave secche con guscio:

Sciacquare la fave secche e metterle a bagno in una ciotola ricoperte d’acqua fredda e aggiungere un cucchiaio di bicarbonato (la sera prima per circa 12 ore).

La mattina seguente eliminare la buccia, preparate un soffritto con la cipolla tritata finemente in una casseruola con olio, aggiungete le fave e fate insaporire, poi coprite con acqua calda.

Infine salare e cuocere per circa un’ora a fuoco lento, noi aggiungiamo qualche foglia di salvia per dare un gusto più delicato.

A fine cottura se le fave non sono sciolte completamente far raffreddare e frullare.

Servire in una zuppiera con dell’olio extravergine di oliva e accompagnarlo a delle verdure come cicorie e dei crostini di pane.

Che dire, se già conoscete questa ricetta o desiderate sperimentarla vi consigliamo di assaggiare le nostre fave secche disponibili sul nostro e-commerce.

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